domenica 13 maggio 2007

Blog sulle leggende locali e non solo

In questa era di comunicazione via computer e cellulare, di immagini che ti scorrono davanti veloci senza lasciarti il tempo di guardarle, che ne sarà della tradizione orale, grazie a cui si sono sviluppate intere società e su cui alcune civiltà ancora si basano?
Beh, forse se ne può anche fare a meno, ma perché non conservare quello che resta?
Alcuni anni fa ho fatto una "ricerca sul campo", nella provincia della Spezia, e ho trovato alcune cose interessanti o perlomeno curiose.
Ma soprattutto, mi ha affascinato un pensiero: c'è qualcosa che ritorna, qualcosa che c'è sempre, in ogni luogo - è la rappresentazione dei riti di passaggio ... nascita, adolescenza, maturità, vecchiaia e morte, come gli studiosi di etnografia e cose del genere hanno notato, ma anche Propp nelle fiabe, anche la psicologia che analizza la difficoltà nelle transizioni di ruolo ... per me è tutto collegato allo stato dell'essere umano, così fragile, così potenzialmente assoluto, quando fa parte di una comunità globale.
"Saremo eterni se ricordati", ricordiamo un pezzetto di noi, della nostra esistenza in un certo luogo, per condividerla con tutti gli altri "io" del mondo.
Questo per dire, se avete anche voi "scoperto" qualcosa che si sta perdendo nella trasmissione generazionale nel territorio in cui siete inseriti, salvatela prima che sia tardi!
In questo blog metterò alcune testimonianze che ho registrato personalmente e siti che trattano dell'argomento, e ... spero di ricevere notizie da qualcuno che mi parli di leggende e tradizioni delle sue parti, magari coinvolgendo nella ricerca nonni e/o bambini (può essere una grande occasione di scambio)! Elena della Spezia, nata a Genova da genitori siciliani

11 commenti:

Chiara ha detto...

Ciao,
a me affascinano molto le leggende locali. Io abito a Nervi,ma non ci sono storie davvero interessanti . Dire un paio di case stregate che in effetti non ho mai visto abitate. Provo un pò a chiedere e vedo che mi dicono...
A presto
Chiara

serena ha detto...

Ciao. anche a me affascinano le leggende locali... Pensa che nel mio paese si dice che sotto casa mia ci sia il fantasma di una ragazza ucccisa piu' di 100 anni fa...

Adri ha detto...

Ciao anche in quei di Fresonara c'è una leggenda: è quella del barcaiolo che faceva passare al di là del torrente Orba la signora vestita con i fiori. "Parti per uno, parti per due e la barca partiva". Ma un giorno purtroppo accadde qualcosa per cui la barca non partì più.
Io purtroppo non ricordo bene questa storia che mia nonna era solita raccontare, ma è un ricordo talmente dolce che ho voluto mandartelo.
Ho in mente un' altra leggenda sempre del mio paese ma mi devo documentare.Complimenti per il tuo lavoro.
A proposito, abbiamo giusto bisogno di una pianola nelle nuove leve della corale. Gabri presentati alle audizioni.
Saluti Adri

Laurina ha detto...

Ciao Elena le leggende che hai riportato sul tuo blog sono molto interessanti. In particolare hanno suscitato il mio interesse perchè mio papà è originario di Castiglione Chiavarese che è un paesino vicino alla Val di Vara. Io sono molto legata alla tradizione e in particolare a quella locale che mi hanno trasmesso i miei genitori. Grazie che mi hai fatto scoprire questo nuovo aspetto.
A presto Laura

Elena Canguro ha detto...

Bello il tuo blog!!!
Mi piace l'idea di raccogliere le leggende locali. Sono storie che non conosco, ma ti prego non eliminare il tuo blog quando termina TD!!! Sarebbe bello che anche altre persone contribuissero con altre leggende locali. Io purtroppo non ne conosco. E vorrei avere il tempo di leggere tali leggende a mio figlio.
A presto

Anna Conte ha detto...

Ciao, molto affascinante questo blog sulle leggende locali soprattutto perchè riguardano luoghi dove mi sono trasferita da alcuni anni.
Ho trovato molto interessanti i link in fondo al blog.
A presto.
Anna.

EDILIZIA COMPATIBILE CON AMBIENTI ANTICHI E STORICI ha detto...

ciao elena
molto interessanti le leggende locali... trovo siano importanti valorizzarli perche potrebbero essere oggetto di 'mistero' e quindi di attrazione turistica... piacccioni anche siti in fondo dove accenna anche piatti tipici locali!
a presto gand

ylenia ha detto...

Ciao Elena,
ascolterei per ore fiabe e leggende e ignoravo ne esistessero anche "di casa nostra"!
Se posso dire mi piace molto la citazione di Oscar Wilde: so resistere a tutto tranne che alle tentazioni! Bellissimo.
Ylenia

odranoelena ha detto...

Grazie dei commenti: le case stregate o con fantasmi sono presenti un po'dappertutto (di dov'è Serena?),da noi dicono "ci si vede e ci si sente"; la storia del barcaiolo, mi ricorda di quando raccontano che le streghe, per partite per il sabba, dicevano così: - parti per uno, parti per due..., ma non partivano, perchè c'era un terzo, curioso, che poi non se l'è passata tanto bene, ora non mi ricordo. Certo alcune cose fanno un po' paura, i miei figli quando erano più piccoli e mi accompagnavano nelle ricerche, a volte si spaventavano, perché c'è gente che le racconta così bene... Ciao a tutti da Elena

Erika ha detto...

Ciao Elena, leggo con molta curiosità il tuo blog, perchè sono spezzina e mai ho sentito queste leggende. O meglio ne ho sentite altre, come il fantasmino nel castello dei Malaspina a Madrignano. Da piccola questa storia mi faceva impazzire. Dove hai reperito queste leggende?
avremo modo di conoscerci, visto che tutti i giorni facciamo il solito tragitto.
Erika

odranoelena ha detto...

Ciao Erika, le leggende di cui ho riportato qualche stralcio o riassunto le ho registrate per la mia tesi ed eventi collaterali in Val di Vara, dalla voce delle persone, soprattutto anziane, raccogliendo oltre 500 pagine di materiale. Queste modalità di ricerca sul campo sono portate avanti dal mio prof. di semiotica dell'università di lingue a Pisa, Borghini, che fa depositare i materiali presso la biblioteca Gastone Venturelli di Piazza al Serchio, dove si trovano cose analoghe anche di altre zone. Poi ho cercato libri vecchi e nuovi, in uno che non mi ricordo è raccontata anche la storia del fantasmino di Madrignano; comunque spesso ci sono leggende che sono collegate ad eventi e persone reali, come il prepotente marchese di Godano che esercitava lo "ius primae noctis", mentre altre sono più fantasiose, ma la cosa che ho notato è che spesso hanno un significato, non necessariamente un fine di insegnamento morale o didattico, ma una specie di saggezza popolare, che ti dice le cose con le metafore e poi tu le puoi capire a vari livelli, cioè quello superficiale del racconto e degli avvenimenti, quello del significato e quello simbolico, che per es. sarebbe "fuso=strega", ma la cosa più bella è cercare di capire perché è così (perché la lana, il gomitolo, il fuso e cose del genere sono spesso presenti dove si parla di figure di paura e magia) anche, non so, c'è il gattomammone (che era il nome che ho scelto per TD)che in tutte le leggende sulla Menada o processione di spiriti, protegge il malcapitato che la incontra.E' un animale di fantasia, ma la gente cerca di descrivertelo, poi vedi che il nome in dialetto "gatomaimùn" somiglia alla Maimun-na, quella di cui parlavo nell'ultimo post, infatti volevo cercare il perché del collegamento, qualcosa ho trovato... Comunque ti avrò annoiato abbastanza, ti ringrazio dell'interessamento. Elena